Corpi remoti eppure presenti. La sfida dei laboratori virtuali universitari di Pedagogia del corpo (titolo in inglese) Remotely present bodies. The challenge of Embodied Pedagogy virtual laboratories in academic teaching

Ivano Giuseppe Gamelli, Nicoletta Ferri, Nicoletta Ferri, Laura Corbella, Laura Corbella

Abstract


Abstract (italiano)

I laboratori didattici afferenti al corso di Pedagogia del corpo, rivolti alle studentesse e agli studenti di Scienze della formazione primaria dell’Università di Milano-Bicocca, si caratterizzano da sempre per il loro svolgimento per piccoli gruppi, in aule motorie specifiche, attraverso sedute intensive e con modalità completamente esperienziali. L’emergenza coronavirus ha costretto a ripensarli completamente per proporli da remoto. La scommessa è stata quella di provare – pur nella consapevolezza delle caratteristiche proprie e vincolanti della DaD – a mantenere viva la “presenza corporea”, a individuare, laddove possibile, oltre ai limiti, le risorse “nascoste” nel particolare ed emergenziale setting on-line. Gli esiti di quest’esperienza, confortati dai numerosi e positivi feedback delle ragazze e dei ragazzi che vi hanno partecipato, ci hanno permesso di mettere a fuoco alcuni elementi di quello che potremmo definire un “dispositivo pedagogico virtuale”, che compone diversamente le classiche categorie pedagogiche di spazio-tempo-corpo. Il presente saggio, in particolare, analizza gli aspetti dall’interno del farsi dei laboratori, svelando criticità come pure nuove sensibilità, posture, elementi da attenzionare, soluzioni “vincenti” da condividere.

 

Astract (inglese)

The didactic laboratories linked to the Embodied Pedagogy course are part of the curriculum in Sciences of Primary Education Degree at the University of Milano-Bicocca. They have always been structured in small groups and in specific motorial classrooms based on intensive and experiential trainings. The Coronavirus emergency has forced teachers to completely reconsider their action in an online format. The challenge was to try – having in mind the specific and restrictive characteristics of Distance Teaching – to cultivate the “bodily presence” and - where possible - to highlight the unexpected values of the specific and emergency on-line setting, as its limits as well.

Comparing many positive participant’s feedbacks, the outcomes of this experience made us frame some elements of this “pedagogical virtual device” which has a different composition from the classic pedagogical categories of space-time and body. This contribute examines from inside the specific development of the laboratories, uncovering critical issues but also new awareness, postures, key elements, “successful” solutions to share.


Keywords


Laboratori corporei, con-tatto, circolarità

Full Text:

PDF (Italiano)

References


Bainbridge Cohen B. (2008), Sensazione, Emozione, Azione. Anatomia esperienziale del Body- Mind Centering®, Somatica Edizioni, Latina.

Berk Roland A., Rosalind H. Trieber (2009), Whose Classroom Is It, Anyway Improvisation as a Teaching Tool. Journal on Excellence in College Teaching.

Caruana F., Borghi M. (2016), Il Cervello in Azione, Il Mulino, Bologna.

Corbella L. (2018), Insegnare nel qui ed ora. Improvvisare nel lavoro in classe. Psicomotricità, 4: 49–54.

Demetrio D. (2012), Educare è Narrare, Mimesis, Milano.

Dikker S., Wan L., Davidesco I., Kaggen L., Oostrik M., McClintock J., Rowland J., Michalareas G., Van Bavel J. J., Ding M., Poeppel D. (2017), Brain-to-Brain Synchrony Tracks Real-World Dynamic Group Interactions in the Classroom. Current biology: CB, 27(9), 1375–1380. https://doi.org/10.1016/j.cub.2017.04.002

Formenti L., Gamelli I. (1998), Quella volta che ho imparato. La conoscenza di sé nei luoghi dell’educazione, Raffaello Cortina Editore, Milano.

Formenti L. (2017). Formazione e Trasformazione: Un Modello Complesso, Raffaello Cortina, Milano.

Gamelli I. (2011), Pedagogia del corpo, Raffaello Cortina, Milano.

Gamelli I. (2019), Bisogna innanzitutto essere corpo. La proposta della pedagogia del corpo nella formazione dell’educatore. Giornale Italiano di Educazione alla Salute, Sport e Didattica Inclusiva, vol. 3, n. 4.

Gamelli I., Mirabelli C. (2019), Non solo a parole. Corpo e narrazione nell’educazione e nella Cura, Raffaello Cortina, Milano.

Gamelli I., Ferri N. (2019), Uno spazio a misura di corpo, Paideutika, Theleme, Torino, ISSN 1974-6814.

Holzman L. (2016). Vygotsky at work and play. Taylor & Francis.

Laland K. (2016). The Foundations of Human Cooperation in Teaching and Imitation. The Spanish Journal of Psychology, 19, E100. doi:10.1017/sjp.2016.101.

Massa, R. (1983), Le tecniche e i corpi. Verso una scienza dell’educazione, Unicopli, Milano.

Mc Luann M., Fiore Q. (1967), Il medium è il messaggio, Feltrinelli, Milano.

Moser M.B., Rowland D.C., Moser E.I. (2015), Place cells, grid cells, and memory. Cold Spring Harbor perspectives in biology, 7(2), a021808. https://doi.org/10.1101/cshperspect.a021808.

Riva G., Bernardelli L., Browning M.H., Castelnuovo G., Cavedoni S., Chirico A., Cipresso P., et al. (pre-press) COVID Feel Good – an Easy Self-help Virtual Reality Protocol to Overcome the Psychological Burden of Coronavirus PsyArXiv, https://doi.org/10.31234/osf.io/6umvn.

Riva G., www.giusepperiva.com

Santi M., Zorzi E. (2016), Education as Jazz: Interdisciplinary Sketches on a New Metaphor, Cambridge Scholars Publishing.

Sawyer R. Keith. (2011), Structure and Improvisation in Creative Teaching. Cambridge University Press.




DOI: https://doi.org/10.32043/gsd.v4i3.189

Refbacks

  • There are currently no refbacks.


Copyright (c) 2020 Giornale Italiano di Educazione alla Salute, Sport e Didattica Inclusiva

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.

Italian Journal of Health Education, Sports and Inclusive Didactics 
ISSN: 2532-3296