THE SUDDEN PRESENCE OF THE BODIES AND THE RECONFIGURATION OF FAMILY SPACES IN THE PANDEMIC SITUATION
Abstract
L’articolo intende riflettere su alcune inevitabili trasformazioni sociali, culturali ed educative che la pandemia ha imposto, tra le quali emerge con forza un nuovo riposizionamento dei corpi all’interno di una inedita geografia di relazione con l’Altro. L’etica del ritrarsi non impone esclusivamente il distanziamento, ma soprattutto di rivisitare i modi di essere in relazione e di gestire le presenze e le assenze dei corpi. Al cospetto di un invito a distanziarci e isolarci, si alterna, infatti, la condizione della compresenza di corpi congiunti, che nello spazio familiare sono chiamati forzatamente a convivere. La famiglia intesa come uno dei luoghi per eccellenza dell’incontro tra corpi, proprio in virtù dell’eccezionalità degli eventi che la stanno attraversando, necessita di essere analizzata relativamente alle possibili trasformazioni comunicative, affettive ed educative. Ci si chiede come vivono i corpi questa chiusura/protezione negli spazi familiari e quali forme di riconfigurazione relazionale ne possono scaturire.
Keywords
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PDF (Italiano)DOI: https://doi.org/10.32043/gsd.v5i1.318
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Italian Journal of Health Education, Sports and Inclusive Didactics
ISSN printed: 2532-3296